Incentivi All’esodo: Persiani Con RTI IN Cassazione
LegalCommunity.it - 15/03/2016 Incentivi All'esodo: Persiani Con RTI IN Cassazione Leggi l'articolo
LegalCommunity.it - 15/03/2016 Incentivi All'esodo: Persiani Con RTI IN Cassazione Leggi l'articolo
TopLegal.it - 21/03/2016 Persiani Vince Con RTI In Cassazione Leggi l'articolo
Con sentenza n. 5056 del 15 marzo 2016, la Corte di Cassazione ha affermato la legittimità di un licenziamento disciplinare comminato a seguito del rifiuto del lavoratore alla direttiva del datore di lavoro di procedere a prestare le proprie attività non più presso il proprio domicilio ma presso i locali dell’azienda.
Seminario con la Sen. Camilla Fabbri ed il Cons. Cass. Bruno Giordano sul tema “Le cause degli infortuni sul lavoro e le risposte normative. Il ruolo della Commissione parlamentare di inchiesta” presso Aula Multimediale - UNITELMA SAPIENZA, Viale Regina Elena n. 295 dalle ore 10,00 alle 15,00,
L’elencazione delle ipotesi di giusta causa di licenziamento contenuta nei contratti collettivi, al contrario che per le sanzioni disciplinari con effetto conservativo, non è tassativa, ma soltanto esemplificativa. È pertanto corretta la decisione di merito che, pur non ricorrendo gli elementi propri della fattispecie giuridica
BOZZA PRELIMINARE DISEGNO DI LEGGE Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato a tempo indeterminato https://www.studiopersiani.it/file/DDL-lavoro-autonomo-e-lavoro-agile%20(1).pdf
Schema di decreto legislativo recante modifiche all'articolo 55-quater del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera s) della legge 7 agosto 2015 n.124, in materia di licenziamento disciplinare.
La valutazione dell’adeguatezza della comunicazione con la quale il datore di lavoro apre, ai sensi dell’art.4 della legge n.223 del 1991, la procedura di mobilità spetta al giudice di merito che, nel caso di specie, ha correttamente escluso debba contenere tutti gli elementi che caratterizzeranno,
Non integra violazione del dovere di diligenza di cui all’art. 2104 Cod.Civ. l’omissione, da parte del lavoratore, di una condotta che non sia prevista tra quelle contrattualmente dovute e che, comunque, non risulti , ai fini della più utile esecuzione della prestazione di lavoro, ad
Decorso l’anno di competenza, il datore di lavoro non può imporre al lavoratore di godere le ferie che ancora non siano state godute, ma è tenuto esclusivamente a risarcire il danno mediante l’erogazione di un’indennità sostitutiva che, da un lato, ha carattere risarcitorio, in quanto